domenica 3 marzo 2013

La favola del pescatore.

Nel mondo esistono tre tipi di pescatori:
il primo è quello che pesca per passione: se il pesce abbocca lo libera subito, rigettandolo in mare;
il secondo è quello che pesca per sopravvivere: usa ami, reti e tutto ciò che può essere necessario per catturare quanto più ''cibo'' possibile;
 il terzo è quello che si auto-definisce pescatore, o ''cacciatore'': è quello che getta l'amo e aspetta che il pesce abbocchi; una volta abboccato, il poverino tira, perché si è accorto della cazzata che ha fatto, si dà dell'ingenuo, perché doveva stare più attento, e il pescatore aspetta, aspetta, aspetta, giusto per dare al pesce l'idea di essere ancora vivo, mentre questo muore piano piano, attaccato a quel gancio che l'ha segnato per sempre.

Chiara

2 commenti:

  1. Ciao Chiara,
    Ma questa favola l'hai scritta tu davvero? Scrivi veramente bene, complimenti! Adoro leggere, sopratutto se sono agevolata da uno stile fluido e semplice come il tuo. Ho letto anche altri tuoi post.
    Bravissima!!

    Bye, da Roberta.
    Passa a trovarmi sul mio blog creativo, ti aspetto:
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    Risposte
    1. Grazie Roberta, sì, l'ho scritta io :) Ogni tanto mi piace cimentarmi nella scrittura :) Ti seguirò senz'altro! :D Un abbraccio, buon proseguimento :)

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