Nel mondo esistono tre tipi di pescatori:
il primo è quello che pesca per passione: se il pesce abbocca lo libera subito, rigettandolo in mare;
il secondo è quello che pesca per sopravvivere: usa ami, reti e tutto ciò che può essere necessario per catturare quanto più ''cibo'' possibile;
il terzo è quello che si auto-definisce pescatore, o ''cacciatore'': è quello che getta l'amo e aspetta che il pesce abbocchi; una volta abboccato, il poverino tira, perché si è accorto della cazzata che ha fatto, si dà dell'ingenuo, perché doveva stare più attento, e il pescatore aspetta, aspetta, aspetta, giusto per dare al pesce l'idea di essere ancora vivo, mentre questo muore piano piano, attaccato a quel gancio che l'ha segnato per sempre.
Chiara
Ciao Chiara,
RispondiEliminaMa questa favola l'hai scritta tu davvero? Scrivi veramente bene, complimenti! Adoro leggere, sopratutto se sono agevolata da uno stile fluido e semplice come il tuo. Ho letto anche altri tuoi post.
Bravissima!!
Bye, da Roberta.
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Grazie Roberta, sì, l'ho scritta io :) Ogni tanto mi piace cimentarmi nella scrittura :) Ti seguirò senz'altro! :D Un abbraccio, buon proseguimento :)
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